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Prov.: Cagliari
122 Messaggi |
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garagolo
Moderatore
 

Regione: Toscana
Prov.: Pisa
Città: Santa Maria A Monte
423 Messaggi |
Inserito il - 17/06/2012 : 20:55:35
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La vecchia tavola è bellissima, sulla opportunità di dare ad ogni variazione un nome, beh ! lasciamo perdere, potremmo inventarcene altre mille !
Ale |
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Prov.: Cagliari
122 Messaggi |
Inserito il - 17/06/2012 : 21:30:57
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non foss'altro pr lo sforzo immane di dover poi ricordarsele tutte! se passasse quel concetto allora ci sarebbero decine se non centinaia di varieta' di flexopecten glaber per esempio. e poi dicono che le terrestri nn sono state studiate abbastanza. io invece dico che sono state molto studiate ma in maniera davvero bizzarra. si permette ai glaer , per dirne una, di aver una strabiliante varieta' di forme ma nn a molte specie terrestri. ogni variazione , ogni collocazione geografica venivano immediatamente utilizzate come viatici per battezzare nuove specie o sottospecie |
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hofanec
Moderatore
   

Regione: Lazio
Prov.: Roma
Città: Roma
1191 Messaggi |
Inserito il - 17/06/2012 : 21:41:12
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Marta mi sorprendi sempre di più: mostri una preparazione decisamente non comune per la tua età. Posso chiederti che studi hai fatto? Naturalmente se ti va! |
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Prov.: Cagliari
122 Messaggi |
Inserito il - 18/06/2012 : 01:30:19
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nessuno hofanec se non quelli per conseguire un diploma tecnico. |
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Nappus
Moderatore
    

Regione: Sardegna
Prov.: Cagliari
Città: Quartu Sant'Elena
2811 Messaggi |
Inserito il - 18/06/2012 : 10:51:26
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Aspè Marta, Diploma tecnico dove? Marconi, Meucci ecc..? |
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Prov.: Cagliari
122 Messaggi |
Inserito il - 18/06/2012 : 13:02:00
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a proposito delle cepaea quel polimorfismo cosi' eccitante per gli splitters( si chaiamno cosi' vero' gli ossessionati conclamati del battesimo coatto di ogni cosa e ad ogni costo)non e' altro, se ho ben recepito,e' un tipo di polimorfismo bilanciato scatenato, nel caso delle cepaea per esempio, dagli eterozigoti.insomma se all'interno di una popolazione i diversi individui si differenziano fra di loro per l'aspetto che puo' assumere un determinato carattere l'eterozigote e' quell'esemplare che possiede almeno due di quei caratteri che naturalmente trasmettera' alla discendenzala. si potranno quindi trovare in quella individui con ambedue gli aspetti . quindi il vantaggio selettivo degli eterozigoti garantisce il polimorfismo.allora le varie forme vengono garantite dagli eterozigoti e nel caso delle cepaea anche dalla predazione selettiva operata dai tordi. la mia conclusione che e' anche una domanda: se per le cepaea, per esempio, si parla di polimorfismo bilanciato e' un polimorfismo transitorio quello che insiste sulle clausilidae? se fosse vero,e' il costante vantaggio selettivo di una delle due forme all'interno di una stessa popolazione che determina l'aumento numerico di quella determinata forma fino a raggiungere il 100x100 della popolazione. quindi dico, fra le molte specie e sottospecie di clausilie non si dovrebbe parlare semplicemente di forme? oppure e' il suddetto meccanismo che poi determina la differenziazione delle specie? intervento forse troppo lungo che mi auguro nn ne scoraggera' la letturam altrimenti la mia ricerca di una risposta rimarra' frustrata! |
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subpoto
Nuovo Utente

Regione: Lazio
Prov.: Roma
Città: Roma
38 Messaggi |
Inserito il - 26/06/2012 : 23:11:00
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La domanda non è proprio una domanda ma un centinaio di concetti messi insieme a cui è veramente difficile rispondere. Il problema non è dare un nome a tutto ma capire a cosa si deve dare un nome ed a cosa invece no. Le bande ed il colore di Cepaea sono solamente delle variazioni di colore che si presentano anche all'interno della stessa popolazione perciò dargli un nome non ha un valore sistematico ma semplicemente serve a distinguere un morfotipo dall'altro. Cosa completamente diversa è cercare di di separare due forme simili, a volte non distinguibili sotto cui si celano specie diverse, la genetica sta evidenziando che molto spesso quello che consideriamo una specie in realtà è un complex di specie gemelle che non sono in grado di essere interfeconde ma che sono difficilmente riconoscibili. |
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Prov.: Cagliari
122 Messaggi |
Inserito il - 27/06/2012 : 00:53:12
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giusta'ppunto. comi si spiega allora la faccenda delle specie gemelle? e per gemelle cosa si intende esattamente? centinaio di concetti? non credevo di essere stata cosi' feconda! ed e' difficile rispondere perche' mal posti o solo perche' lo sono a prescindere?
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Nappus
Moderatore
    

Regione: Sardegna
Prov.: Cagliari
Città: Quartu Sant'Elena
2811 Messaggi |
Inserito il - 27/06/2012 : 09:38:26
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Tarma, vedi anche la lott...conversazione su DOMANDA ZOILA ROSSELLI. |
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Prov.: Cagliari
122 Messaggi |
Inserito il - 27/06/2012 : 19:40:55
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lott sta per? |
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subpoto
Nuovo Utente

Regione: Lazio
Prov.: Roma
Città: Roma
38 Messaggi |
Inserito il - 30/06/2012 : 02:44:06
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Citazione: tarma ha scritto:
giusta'ppunto. comi si spiega allora la faccenda delle specie gemelle? e per gemelle cosa si intende esattamente? centinaio di concetti? non credevo di essere stata cosi' feconda! ed e' difficile rispondere perche' mal posti o solo perche' lo sono a prescindere?
Rispondere alle tue domande non è molto facile così in astratto, vanno a toccare molti punti della deriva di popolazioni e di genetica di cui non conosciamo ancora la risposta esatta. Proviamo a chiarire,anche se non sarà facile, il concetto di specie gemelle. Ogni specie durante l'evoluzione tende a mutare,molte di queste mutazioni vengono annullate da un rimescolamento genetico all'interno della popolazione stessa. Se una popolazione si divide in due e queste rimangono isolate ognuna delle due segue un percorso evolutivo diverso fino al punto che le due popolazioni non sono più geneticamente compatibili. In questo caso si può parlare di speciazione. In una speciazione recente i caratteri esterni possono non presentare diversità di rilievo da consentire di distinguere una dall'altra anche se in realtà essendo geneticamente non compatibili sono specie a tutti gli effetti, per praticità le chiamiamo specie gemelle. I recenti studi genetici ci dicono che questo è un fenomeno molto frequente ma non ci dicono quale sia la distanza genetica a cui si possano separare due specie con sicurezza,a volte un solo gene diverso può rendere due popolazioni geneticamente non compatibili. Spero di essere riuscito ad esprimere il concetto con chiarezza, ma se c'è qualcosa di oscuro possiamo ritornaci sopra. |
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